Da ieri sono aperte al pubblico le "Nuove Gallerie Leonardo" al Museo nazionale della scienza e tecnologia di Milano, la più grande esposizione permanente al mondo dedicata a Leonardo da Vinci, ingegnere, umanista e indagatore della natura.
Oltre 170 opere (70 modelli e plastici storici, 33 naturalia, 18 volumi antichi, 17 calchi, 14 affreschi e dipinti, 6 manufatti antichi, 13 facsimili storici) e 39 installazioni multimediali accompagnano, per oltre 1.300 metri quadri, il visitatore alla scoperta di idee, saperi e sogni che caratterizzano il pensiero di Leonardo e del Rinascimento.
"Le celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci si concludono idealmente con l'inaugurazione delle 'Nuove Gallerie Leonardo' del Museo nazionale della scienza e della tecnologia di Milano", ha affermato il ministro per i Beni culturali, Dario Franceschini il 9 dicembre all'inaugurazione del museo. Presenti al 'taglio del nastro' anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, oltre ai vertici del museo milanese e delle organizzazioni che hanno sostenuto la nuova esposizione.
"Con questa nuova grande esposizione permanente - continua il ministro - sostenuta dal ministero per i Beni culturali, le ricerche leonardesche trovano una collocazione ideale per divulgare con rigore scientifico la scienza e l'arte di questo genio del Rinascimento".
Oltre al ministero, folta la schiera degli enti partner, tra i quali Regione Lombardia, Comune di Milano, Fondazione Cariplo, a cui si aggiungono le main sponsorship di Eni, Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi e Fondazione Fiera Milano. La nuova mostra presenta la figura di Leonardo da Vinci sottolineandone i tratti realmente unici, in un serrato confronto con i suoi contemporanei. Emerge così la reale grandezza del suo pensiero, che non è quello di un genio isolato ma di un eccezionale uomo del suo tempo.
"Le Nuove Gallerie Leonardo da Vinci costituiscono e costituiranno per molti anni a venire, un punto di riferimento allestitivo e comunicativo imprescindibile", commenta Pietro Marani, advisor scientifico del progetto, "consentendo un'immersione del visitatore nell'epoca e nel contesto storico in cui Leonardo visse ed operò".
Il filo conduttore della visita è sia cronologico che tematico, per consentire di seguire i diversi ambiti di studio, ricerca e applicazione a cui si è dedicato Leonardo: dalla formazione nella bottega del Verrocchio al suo crescente interesse per macchine e meccanismi nella Firenze degli ingegneri toscani. Con il disegno che si fa metodo predominante d'indagine si arriva ai progetti leonardeschi d'ingegneria militare fino agli studi sul volo e sul corpo umano.
"Le Nuove Gallerie segnano un momento importante nella storia della nostra istituzione - dichiara Fiorenzo Galli, direttore generale del museo - un progetto ambizioso che per il suo valore culturale, la sua ampiezza e l'investimento economico rientra nelle maggiori realizzazioni delle celebrazioni 2019 a livello internazionale. Ad oggi è infatti la più grande esposizione permanente dedicata a Leonardo, icona simbolo di curiosità e conoscenza".
Per il sindaco Sala "le Nuove Gallerie Leonardo sono un regalo che il Museo nazionale della scienza e della tecnologia fa alla città e a tutti i visitatori"; dono che "aggiunge valore al palinsesto di iniziative 'Milano Leonardo 500' con cui l'intera città celebra l'estro di da Vinci, raccontando l'artista, l'inventore e l'uomo".
Per Fontana, per il quale "il quinto centenario della morte di Leonardo da Vinci è un'occasione unica per Milano, la Lombardia e il mondo per riscoprire un gigante la cui opera è davvero un fondamentale elemento del patrimonio culturale dell'umanità, come testimonia l'iscrizione dell'Ultima cena di Santa Maria della Grazie nella World Heritage List, di cui ricorrerà nel 2020 il 50esimo anniversario".