Approvato il finanziamento dal Fus (Fondo Unico dello Spettacolo) degli Organismi appartenenti al settore Centri di Produzione Musica – Prime Istanze Triennali, per sette centri di di produzione musicale di cui cinque operano prevalentemente nell’ambito della musica jazz, una svolta significativa per il settore.
I sette centri ( cinque di musica jazz) che beneficeranno del finanziamento sono: Centro Adriatico Produzione Musica Ets di Pescara, We-Start – Piemonte Orientale Music per iniziativa di Associazione Rest-Art di Novara, Associazione Time in Jazz di Berchidda, Centro Produzione Musica di Roma, con Casa del jazz ed Auditorium Parco della Musica (Fondazione Musica per Roma), Toscana Produzione Musica Ets (cinque soggetti aderenti a I-Jazz) Accademia di Santa Sofia di Benevento, Centro di musica antica pietà de’ Turchini di Napoli.
L’ufficializzazione è avvenuta con la pubblicazione del decreto del Direttore Generale dello Spettacolo del 19 luglio 2022 che finanzia progetti artistici triennali (2022-2024) e programmi annuali 2022 e che rappresenta anni di confronto e dialogo con il ministero della Cultura da parte degli organismi coinvolti e delle maggiori realtà di rappresentanza del settore, prime fra tutte l’Associazione I-Jazz e la Federazione Nazionale Il Jazz Italiano.
“Con la creazione di questi centri, la Fondazione Musica per Roma vede finalmente riconoscere e istituzionalizzare un ruolo che svolge ormai da anni nella creazione e circuitazione di nuovi progetti musicali, di ensemble di medie e grandi dimensioni, nella scoperta e promozione di nuovi talenti musicali, nella valorizzazione e promozione delle musiche d’arte, del jazz e della contemporanea”, ha dichiarato Daniele Pitteri, amministratore delegato Fondazione Musica per Roma, in occasione della presentazione. “L’importanza e la portata storica di tale riconoscimento – ha continuato – stanno nella certezza delle risorse da poter investire in tale attività, con il conseguente ulteriore sviluppo che esse potranno avere, e nella possibilità di poter agire, non più da soli, ma all’interno di un sistema e come sistema”.
L’Auditorium Parco della Musica ospiterà un grande laboratorio di produzione, all’interno del quale sperimentare nuovi percorsi per lo sviluppo e la crescita del sistema musicale italiano nel contesto internazionale per generare ‘best practice’. Al centro di questa iniziativa le stagioni di musica contemporanea del PMCE e le produzioni di Nicola Piovani. L’avvento dei centri “porterà un minimo di 5mila giornate lavorative in più e un minimo di 300 concerti in più, ovvero il 10% in più rispetto all’attuale produzione del jazz”, ha sottolineato Corrado Beldì, presidente Associazione culturale Rest-Art Ets e presidente Associazione I-Jazz.
“Sono benedetti i decreti come questo e tutte le iniziative dell’amministrazione, della politica a favore delle attività musicali, della musica considerata non soltanto dal punto di vista estetico, ma dal punto di vista dell’aggregazione sociale. Abbiamo capito tutti quanto è importante usare la musica per l’aggregazione sociale”: lo ha affermato in un video il compositore Premio Oscar Nicola Piovani, presente alla conferenza stampa di presentazione dei Nuovi centri di produzione Musica alla Casa del Jazz a Roma.