Grazie alle indagini dei carabinieri per la Tutela dei Beni Culturali rientrano in Italia 140 opere d'arte per un valore di quasi 14 milioni di dollari. “Preziosi arazzi e tappeti di mosaico illecitamente esportati negli Usa finalmente tornano a casa” annuncia il generale Roberto Riccardi, comandante dei carabinieri TPC.
L’evento svoltosi nella Caserma “La Marmora”, a Roma, sede del Reparto Operativo, Gruppo e Nucleo di Roma del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale ha coinvolto anche la vice capo missione ad interim presso l'Ambasciata degli Stati Uniti d'America in Italia, Christina Tomlinson e alcuni rappresentanti del Federal Bureau of Investigation (FBI).
Alla stampa sono state presentate quattro delle opere restituite, in particolare:
- Due arazzi di manifattura delle Fiandre, risalenti al XVI secolo, rubati nel 1995 in una galleria specializzata di Milano raffiguranti “Scena allegorica e stemma nobiliare”, delle dimensioni di 267×252 centimetri e “Ritorno dell’arca dell’alleanza”, di 342×470 centimetri. Per il loro elevato valore storico-culturale e commerciale, entrambi erano stati pubblicati nel Bollettino delle Ricerche numero 18 edito dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri – Servizio per le ricerche delle opere d’arte rubate. A distanza di 25 anni dal furto, un arazzo è ricomparso come arredo di una lussuosa casa di ispirazione rinascimentale spagnola di Palm Beach (Florida) e l’altro è stato individuato nel sito di una Casa d’aste di Jacksonville, sempre in Florida.
- Una moneta d'oro con la testa di Nerone, frutto di una rapina avvenuta nel 1977 nel Museo Archeologico di Napoli La moneta, di straordinario valore per la sua rarità e la particolare conformazione del conio utilizzato, è stata localizzata presso un’importante Casa d’aste americana dove era programmata per la vendita, che si sarebbe svolta il 19 gennaio 2021. L’attivazione del Federal Bureau of Investigation, avvenuta a cura del Reparto Operativo TPC, ha permesso di fermare la vendita e recuperare il bene.
- Infine uno splendido pavimento a mosaico romano con la figura di una testa di Medusa, risalente al II secolo d.C., frutto di scavi ottocenteschi nella villa del “Quarto di Montebello”, al IX miglio della via Flaminia Nel mese di gennaio 2021, l’ufficio FBI di Los Angeles ha interessato il Reparto Operativo TPC per effettuare alcuni accertamenti su un mosaico romano localizzato negli Stati Uniti, luogo in cui risultava essere giunto agli inizi del ‘59. In base alle prove acquisite e all’encomiabile attività investigativa condotta congiuntamente da FBI, Comando TPC e Consolato Generale d’Italia a Los Angeles, il bene è stato recuperato e rimpatriato nel corso dei mesi scorsi.
“Tornano a casa reperti preziosi che arricchiranno il patrimonio nazionale. Fra gli USA e l'Italia c'è un oceano, ma la Cultura è un ponte straordinario, in grado di collegare qualunque riva”, ha commentato il generale Riccardi. Sebbene i pezzi che vengono rimpatriati oggi abbiano un valore di milioni di dollari, i valori storici, artistici e culturali legati a ciascuna delle reliquie sono inestimabili.
“Gli Stati Uniti - ha assicurato la vice capo missione dell'ambasciata americana Tomlison - sono fermamente impegnati a proteggere e preservare il patrimonio culturale in tutto il mondo e a prevenire il traffico di antichità, spesso utilizzato per finanziare reti criminali transnazionali organizzate e terroristiche. Ci auguriamo di continuare a lavorare insieme per rafforzare ulteriormente le relazioni tra le forze dell'ordine italiane e statunitensi”.