È avvenuta martedì 12 luglio alle ore 17, nella Curia Iulia al Foro Romano di Roma, l'incontro internazionale intitolato "Una nuova ricostruzione a colori delle sculture antiche", promosso dalla Direzione Generale Musei, Parco Archeologico del Colosseo e Museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria del Ministero della Cultura, insieme al Metropolitan Museum di New York per celebrare il 50esimo anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace.
"I Bronzi di Riace sono statue straordinarie che hanno anche una bellissima storia da raccontare con ancora tanti misteri. Sono anche una grande sfida: far diventare i bronzi di Riace uno dei più grandi attrattori del turismo internazionale del nostro paese", afferma il Ministro della cultura Dario Franceschini.
L'incontro scientifico è stato introdotto da Massimo Osanna, Direttore Generale musei, e ha potuto contare sugli interventi di Carmelo Malacrino, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, e di celebri esperti di scultura antica, come Salvatore Settis, direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa e Accademico dei Lincei, e Vinzenz Brinkmann, capo Dipartimento di Antichità della Liebieghaus Skulpturensammlung di Francoforte sul Meno.
Per l'evento è stata mostrata la rappresentazione in bronzo della testa della statua del guerriero A, uno dei due famosi Bronzi di Riace, magnifici capolavori del V sec. a.C. conservati al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. La testa in bronzo è stata realizzata da Vinzenz Brinkmann, fra i maggiori specialisti internazionali di policromia dell'antichità.
La realizzazione della testa, svolta con l'aiuto di nuove e raffinate tecnologie (laser scanner con una scansione millimetrica e rilievo 3D) ha l'obiettivo di far vedere al pubblico il colore originale della statua. E' stato mostrato, nel corso dell'evento, il filmato sull'esposizione Chroma Ancient Sculpture in Color, avviata il 5 luglio scorso al Metropolitan Museum di New York, incentrata sulle policromie delle sculture antiche.
All'interno della mostra newyorkese, un posto di primo piano hanno le riproduzioni in bronzo delle statue di Riace, realizzate sempre con le medesime avanzate tecnologie. Oltre a festeggiare uno dei ritrovamenti archeologici più importanti di sempre, il confronto scientifico ha permesso di rafforzare i rapporti tra i Musei Statali Italiani e il principale museo degli Stati Uniti anche tenendo in considerazione progetti futuri.
La copia in bronzo della testa e il filmato dell'esposizione di New York saranno aperti ai visitatori del Parco Archeologico del Colosseo fino al 18 luglio: un'occasione per promuovere anche la visita al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. L'incontro è stato trasmesso sulle pagine social del Parco Archeologico del Colosseo.