Dal Fontanone del Gianicolo a Roma, ripreso nella prime sequenze della pellicola premio oscar “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino, all'itinerario di viaggio attraverso i suggestivi paesaggi lucani presentato nel film “Basilicata Coast to Coast”, che è valso a Rocco Papaleo un David di Donatello e un Nastro d'Argento come miglior regista esordiente. Sul grande schermo i luoghi e le attrattività nostrane hanno spesso catturato l'attenzione della macchina da presa, facendo da cornice al racconto cinematografico oppure conquistando il ruolo di protagonista.
All'ultima edizione del Taormina Film Fest, terminato lo scorso 2 luglio, Enit - Agenzia Nazionale del Turismo ha voluto dedicare un premio a quei film che, nell'ultima stagione, hanno saputo valorizzare ed esaltare l'immagine del nostro Paese. A trionfare nella categoria sostenuta da Enit “Il cinema che promuove la bellezza italiana” è stata la pellicola “Piccolo Corpo” di Laura Samani, per la sua capacità di testimoniare e celebrare il territorio e la bellezza del Nord-Est dell'Italia.
“I luoghi legati al cinema sono portatori di esperienze memorabili che invogliano alla scoperta dei territori. I film sono uno stimolo alla valorizzazione delle location, valorizzazione che non è così automatica ma occorre predisporre strategie e spazi per l'accoglienza e una spinta a maturare interesse crescente per luoghi anche meno noti”, ha dichiarato Sandro Pappalardo, consigliere del Cda Enit, in merito alla scelta dell'Agenzia di premiare la settima arte come veicolo di promozione del territorio italiano.
Promozione di cui si è fatta carico anche la letteratura, infatti Enit ha rinnovato il proprio sostegno a Taobuk, il festival letterario di Taormina che, tra i propri obiettivi, ha anche quello di promuovere l'immagine turistica dell'Italia nel mondo, contando sull'appoggio della Rete degli Istituti Italiani di Cultura del Mediterraneo e dell'Ambasciata statunitense e francese in Italia.