“Quest'estate ce ne andremo al mare” cantava Giuni Russo alla fine di “Un'estate al mare”, successo dei mesi caldi del 1982. Da allora sono passati 40 anni, ma la spiaggia e l'acqua salata rimangono ancora un'ottima scelta nelle giornate da termometro rosso, soprattutto se alle mete da serie TV degli anni '90, come Malibù, per citare stavolta un tormentone dei giorni nostri, si preferiscono le bellezze naturali che offre l'Italia.
Quest’anno sono saliti a 210, 9 in più rispetto al 2021, i comuni italiani che hanno ricevuto da parte della ong internazionale Foundation for Environmental Education (FEE) la “Bandiera Blu”, il riconoscimento, istituito nel 1987, che certifica la qualità delle località marinare e lacustri dal punto di vista di molteplici criteri, oltre 30. Uno dei più rilevanti e di maggior peso è la purezza delle acque, accertata, sulla base di dati quadriennali, dalle Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente; altri parametri riguardano, invece, l’accessibilità, la sicurezza e la gestione dei rifiuti dei diversi siti. Da quest’anno, inoltre, alla griglia di valutazione è stato aggiunto un nuovo criterio, l’impegno sociale e l’inclusività.
Sono 14 le località italiane che possono sventolare per la prima volta la Bandiera Blu, 5 quelle che, purtroppo, non hanno ottenuto la riconferma, mentre salgono a 17 i vessilli assegnati ai laghi della Penisola. Tra le regioni, la Liguria si posiziona in testa alla classifica con 32 riconoscimenti; seguono a pari merito, con 18 comuni premiati ciascuna, la Campania, la Toscana e la Puglia. Fanalini di coda sono invece il Molise e la Lombardia, una sola Bandiera Blu conquistata per tutt’e due.
Se i comuni “premiati” sono 210, le spiagge italiane che si distinguono per servizi e mare cristallino arrivano ad essere ben 427, ossia il circa 10% degli arenili insigniti su scala mondiale. Aggiungendo gli 82 approdi turistici, sempre italiani, che possono fregiarsi del riconoscimento della FEE, forse non è assurdo credere che “Un’estate al mare” continuerà a essere un tormentone, almeno per ciò che riguarda il turismo in Italia.