Foto: Onofrio Cutaia (a sinistra), Direttore Generale Creatività Contemporanea, e Lucia Borgonzoni (a destra), Sottosegretario di Stato per la Cultura.
Per le organizzazioni profit e no profit che operano nel settore culturale e creativo sono in arrivo finanziamenti dal valore complessivo di 155 milioni di euro. Tale somma, ricavata dai fondi del PNRR, servirà a sovvenzionare dei bandi che incoraggeranno le imprese culturali e creative a mettere in atto processi di transizione digitale e ad adottare un approccio sostenibile sotto il profilo ambientale.
Il Sottosegretario di Stato per la Cultura, Lucia Borgonzoni, durante una conferenza stampa che si è svolta lo scorso venerdì presso la sede del MiC, ha presentato le linee di indirizzo sulle quali si articoleranno i bandi, sottolineando il largo anticipo con il quale il Ministero si è attivato rispetto al cronoprogramma dei finanziamenti, che fissava i termini a dicembre 2023.
Dei 155 milioni di euro stanziati, 20 milioni serviranno a portare a termine un totale di 80 azioni di capacity building (obiettivo assegnato dal PNRR), ossia delle azioni di potenziamento attraverso la trasmissione dei saperi da parte di esperti, 40 in ambito digitale e 40 in ambito green. I soggetti chiamati a realizzare le attività di capacity building saranno, nello specifico, reti o organizzazioni pubbliche o private, partenariati stabili o partnership tra più soggetti del settore “in possesso di competenze ed esperienza sia nel campo della formazione che in quello della produzione culturale, innovazione digitale, dell’ambiente, della gestione culturale”.
115 milioni saranno invece destinati a sostenere la realizzazione di prodotti inediti attraverso l'innovazione digitale, mentre i restanti 20 milioni saranno dedicati a promuovere progetti innovativi legati alla sostenibilità ambientale. Destinatari di questi finanziamenti saranno micro e piccole imprese, organizzazioni culturali e creative profit e no profit e soggetti del Terzo Settore, costituiti entro il 31/12/2020 ed operanti sull’intero territorio nazionale nei seguenti settori d'intervento: musica; audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia); moda; architettura e design; arti visive (inclusa la fotografia); spettacoli dal vivo e festival; patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi biblioteche, archivi e musei); artigianato artistico; editoria, libri e letteratura e area interdisciplinare (trasversale ai settori culturali e creativi).