Foto: WeGil di Trastevere
Nasce l'Accademia di cybersicurezza del Lazio. Grazie a un protocollo firmato oggi dalla Regione Lazio e dall'Agenzia nazionale per la cybersecurity gli spazi dell'WeGil di Trastevere ospiteranno una nuova scuola di alta formazione dedicata alla sicurezza informatica, un tema particolarmente attuale visti i rischi legati alla guerra in Ucraina. A presentarla sono stati, mercoledì 2, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il vice direttore dell'agenzia nazionale per la cybersecurity, Nunzia Ciardi, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Franco Gabrielli, e la ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini.
La scuola prevede specifici corsi dedicati allo sviluppo di nuove competenze in un settore strategico, sempre più richiesto e fondamentale nel mondo del lavoro. L'accordo avrà una durata di almeno 4 anni. L'intesa tra i due Enti prevede l'organizzazione di specifici programmi didattici rivolti alle scuole secondarie, alle università e alla formazione post-universitaria.
La nuova scuola ospiterà fino ad un totale di 80 studenti in 5 aule modulabili, al terzo piano dello storico edificio di viale Trastevere. "L'Accademia di Cybersicurezza del Lazio- ha spiegato Zingaretti- è una scuola di formazione professionale. Con la sottoscrizione dell'accordo con l'Agenzia nazionale della cybersicurezza si entra nel vivo di una nuova struttura formativa, utile per i giovani per trovare un buon lavoro e utile anche per l'Italia, per le imprese, per la sicurezza degli enti locali, perché come stiamo vedendo ancora una volta in queste ore le aggressioni sui temi della cybersicurezza sono continue.”.
"Viviamo tempi dramamtici- ha commentato Gabrielli- Anche per questo non posso sottacere la soddisfazione che ho per un'iniziativa di questo genere, perchè si colma un gap. Dobbiamo sempre più prendere coscienza dell'importanza del dominio cybernetico. Abbiamo un deficit di forza lavoro specializzata. Questo lo avvertiamo al ministero e negli enti locali così come nel tessuto produttivo del Paese. Bisogna, quindi, investire e creare questa forza lavoro.”.
"Questa accademia- ha aggiunto Gelmini- intercetta diverse esigenze: noi siamo ben consapevoli della necessità di fornire al Paese un alto grado di sicurezza informatica e questo passa non solo dalla costituzione dell'agenzia nazionale ma anche dalla leale collaborazione tra Stato centrale e Regioni. Il 2021 è stato un anno nero per gli attacchi cybernetici. Ricordo anche quello al comparto sanità della Regione Lazio.".
Infine per Ciardi "l'accordo di oggi è per noi di grande importanza perché rappresenta una sintesi felice di tante esigenze. Tra queste la creazione di forza lavoro qualificata e di professionalità e la diffusione della cultura della sicurezza cybernetica". (fonte Dire.it)