Si concludono oggi i tre giorni di eventi che a Parma danno ufficialmente il via al programma di progetti (32) e appuntamenti (oltre 400) con il quale la città ha vinto il bando per ottenere il titolo di Capitale italiana della Cultura 2020.
Tra gli eventi che hanno fatto da apripista, l'inaugurazione sabato 11 gennaio della mostra “Noi, il cibo, il nostro pianeta; alimentiamo un futuro sostenibile”, promossa dalla Fondazione Barilla. Una mostra, spiegano gli organizzatori, tesa a far nascere in tutti, giovani generazioni e non, un senso di cittadinanza attiva e una crescente consapevolezza che porti a ripensare i nostri sistemi agroalimentari. Sensibilizzare le coscienze, mettendo al centro una corretta educazione, alimentare e ambientale, per dar vita a un vero cambiamento. Visitabile gratuitamente fino al 13 aprile, la mostra è pensata come un percorso immersivo, diviso in più parti. La prima, negli spazi della Galleria San Ludovico, rappresenta un “viaggio virtuale” che evidenzia i paradossi globali del sistema alimentare: fame e obesità; cibo e carburante; spreco e fame. La seconda, sotto i Portici del Grano, sviluppata con la collaborazione di National Geographic Italia, è invece dedicata agli scatti che fotografi internazionali hanno realizzato per documentare i mille volti delle culture del cibo nel mondo. Sono inoltre previsti programmi di approfondimento per i ragazzi.
Il programma di “Parma 2020” è però ricco di altri interessanti eventi. Particolarmente attesa, alla fine di febbraio, è la prima mostra personale italiana di Rebecca Louise Law, l'artista britannica famosa per le sue installazioni realizzate con materiali naturali. L’esposizione, che si svolgerà all’Antica Farmacia e a Palazzo Ducale, è parte del progetto “Pharmacopea” di Davines e Chiesi Farmaceutici. Fino al 31 dicembre 2020, inoltre, il mercoledì di ogni settimana si svolgeranno i cosiddetti “Aperitivi della conoscenza” all’Università di Parma: uno spazio dedicato alla divulgazione di temi di grande rilevanza scientifica con i ricercatori di tutte le aree disciplinari presenti in ateneo, nelle splendide cornici dell’Orto Botanico e del Ponte Romano.
Centrale per tutto il 2020 sarà anche il Complesso monumentale della Pilotta. Qui, fino al 26 gennaio, sarà possibile, grazie a un prestito accordato dal Museo dell’Hermitage di San Pietroburgo, ammirare il celebre dipinto “L’adorazione dei Magi” del pittore olandese Rembrandt, a 350 anni dalla sua morte. Sempre alla Pilotta, dal 21 ottobre 2020 al 13 gennaio 2021, verrà celebrata la casata che rese grande il Granducato di Parma, i Farnese, con la mostra intitolata “I Farnese: le arti e il potere. Architettura, pittura e meraviglia. Da Papa Paolo III a Elisabetta Farnese Regina 1513-1731”. Un’esposizione che si articola in diverse sezioni, con opere provenienti da collezioni pubbliche e private italiane ed europee, compresi capolavori un tempo ospitati nei palazzi laziali ed emiliani della famiglia.
Immancabili nella città che si trova a pochi chilometri dal paese dove nacque Giuseppe Verdi, anche eventi legati alla musica, in particolare alla musica lirica. Dal 19 settembre 2020 al 13 gennaio 2021, verrà allestita al Palazzo del Governatore “Opera!”, una mostra che ha come obiettivo quello di raccontare le dinamiche e i meccanismi del mondo operistico fuori e dentro il teatro, in un viaggio tra fotografie, carteggi, documenti multimediali, registrazioni storiche, articoli di giornale, bozzetti, figurini e costumi. Fino al 29 febbraio 2020, invece, Borgo Santa Brigida con il progetto “Emanazioni” sarà cornice di concerti di ogni genere (musica da camera, il Soul Jazz del trio Bernardi, la musica italiana e internazionale), spettacoli di danza (con i Boogie Killers, Loredana Tarnovschi, il gruppo Scanderberg), conferenze e presentazioni (interverranno, tra gli altri, Renato Giovannoli, Marco Deriu e Hisam Allawi) ma anche pittura e teatro, con il regista Vincenzo Picone e il laboratorio sugli Archetipi delle Fiabe.
Il 2020 sarà per Parma anche l'anno in cui verranno conclusi importanti interventi strutturali. “Riconsegneremo al culto la chiesa di San Francesco del Prato, riqualificheremo l'Ospedale Vecchio e il convento di San Paolo nel cuore della città diventerà la cittadella del cibo con l'idea di portarci il museo nazionale della gastronomia. Visitare Parma, insomma, non sarà più come prima”, ha dichiarato il sindaco, Federico Pizzarotti.
A questo indirizzo è possibile consultare il calendario di tutti gli eventi in programma: https://parma2020.it/it-IT/Il-calendario-di-Parma-2020.aspx