Sostenere la creatività e il talento delle eccellenze italiane nel campo della fotografia, promuovendone i lavori sia sul territorio nazionale che all'estero, e arricchire con opere fotografiche contemporanee le collezioni di musei, istituti e archivi pubblici. Con questi propositi, la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura ha lanciato l’avviso pubblico “Strategia Fotografia 2022”, che mette a disposizione 1 milione e 500 mila euro per progetti tesi a valorizzare il patrimonio fotografico italiano attraverso attività di incremento oppure di conservazione del patrimonio stesso.
In particolare, il bando stanzia 1 milione di euro a favore di progetti di acquisizione di opere fotografiche eseguite negli ultimi cinquant’anni e a favore di progetti di valorizzazione della fotografia contemporanea che prevedano la committenza di opere e/o serie fotografiche da destinare al patrimonio pubblico; altri 500 mila euro, invece, sono destinati sia ad attività di conservazione da attuarsi su una o più opere del patrimonio fotografico pubblico eseguite negli ultimi cinquant’anni, sia a progetti di conservazione e/o valorizzazione di archivi e/o fondi di fotografia, legati sempre a lavori degli ultimi cinquant’anni.
Le domande di finanziamento potranno essere presentate dal 15 giugno al 15 luglio 2022 esclusivamente attraverso il Portale Bandi della Direzione Generale Creatività Contemporanea.
Come spiegato da Onofrio Cutaia, Direttore Generale Creatività Contemporanea, “Strategia Fotografia 2022 ha l’obiettivo di potenziare le azioni istituzionali a sostegno della fotografia creando nuove opportunità per i soggetti che operano nel settore e rafforzandone l’identità e la visibilità anche a livello internazionale. Si propone, inoltre, di favorire strategie di sistema che mettano in rete le realtà operanti nel campo della fotografia in Italia e di sostenere azioni e progetti di valenza nazionale e internazionale per l’incremento, la tutela, la valorizzazione e lo sviluppo della fotografia contemporanea”.