Il complesso di Santa Maria Novella si trasforma nel nuovo centro culturale, sociale e creativo di Firenze. Con un investimento di 20 milioni di euro per oltre 25 mila metri quadrati di superficie, sarà il più grande hub della creatività e della cultura di tutta Europa, superando anche il progetto di Berlino.
“Qui il più grande e innovativo hub di cultura, sociale e creatività, un nuovo quartiere della città” commenta il sindaco Dario Nardella, che ha presentato il progetto. Il complesso di Santa Maria Novella diventerà quindi uno spazio multifunzionale con: ampliamento della superficie museale (una parte della quale potrebbe essere dedicata alla Fondazione Alinari), nuovi depositi visitabili, spazi espositivi, eventi e performance nel Chiostro grande, museo della Lingua italiana, social housing, show room per artigiani, start up di creatività e innovazione e atelier per arte contemporanea. Il complesso ospiterà, inoltre, gli archivi del Comune con le opere d’arte più significative attualmente conservate nei depositi, al chiuso, e che verranno esposte permanentemente nel polo culturale di Santa Maria Novella.
Tra gli spazi espositivi per collezioni permanenti e temporanee (rispettivamente 620 e 680 metri quadrati) spiccano i locali che potrebbero ospitare una parte dell’Archivio Alinari, in accordo con la Fondazione e la Regione Toscana.
Un nuovo quartiere in pieno centro storico dedicato a cultura, creatività, artigianato e socialità; “un unicum a livello italiano ed europeo” lo definisce Nardello spiegando che sarà rivolto a residenti, turisti, famiglie, giovani e artisti, “la forza di questo complesso – sottolinea – sta nell’essere un luogo poliedrico che fungerà da grande calamita capace di attrarre generazioni diverse”. Una buona parte del progetto è infatti dedicata al social housing, 4500 metri quadrati che verranno organizzati in una cinquantina di appartamenti da destinare all’affitto per le giovani coppie, così da favorire il ritorno della residenza in centro.
Il polo sorgerà in posizione strategica davanti alla stazione – raggiungibile in tram o in treno, a circa 15 minuti dall’aeroporto – per favorire la mobilità.