Foto: l'Antico Ospedale Grande degli Infermi
La proposta di una Soprintendenza per le province di Viterbo, Rieti e Etruria Meridionale con sede a Viterbo, si è definitivamente concretizzata con la riorganizzazione del Mibact varata con il Dpcm in vigore dal 5 febbraio 2020, che assegna a Viterbo la sede della Soprintendenza per l’Etruria meridionale, e riporta nel territorio, che prima dell’unità d’Italia era definito “Patrimonio di San Pietro in Tuscia” la sua “capitale naturale” Viterbo.
"La nuova articolazione periferica del ministero viene rafforzata riequilibrando il rapporto tra centro e periferia a favore della seconda, aumentando i presidi di tutela e razionalizzando con parametri certi la geografia delle strutture territoriali per garantire servizi efficaci ed efficienti ai cittadini". ha dichiatato il ministro Franceschini all’approvazione della riorganizzazione del Mibact.
Ma le polemiche non sono mancate. Da una parte l’amministrazione comunale che comunica la soddisfazione per l’obiettivo raggiunto di avere una sede a Viterbo, dall’altra i sindacati che lamentano il mancato coinvolgimento, da parte del ministero, alla decisione di istituire la sede a Viterbo, alla mancanza di spazi idonei per la sede, alla mancanza di personale ed ai problemi legati al trasferimento di parte del personale che attualmente opera nella sede di Roma.
Per tutto il 2020 le idee per una sede per la Soprintendenza, sono rimbalzate da Palazzo Calabresi all’ ex Caserma Giulioli, di proprietà del demanio militare e in dismissione.
Ora finalmente c'è un fatto nuovo: una Convenzione tra Mibact e Regione Lazio, firmata a fine dicembre 2020, rende disponibile la grande area dell'ex Antico Ospedale Grande degli Infermi, accanto a Palazzo dei Papi. Dopo un intervento per il restauro, la valorizzazione e la rifunzionalizzazione del Complesso si darà vita al centro culturale il "Borgo della Cultura" di Viterbo. Là troveranno dignitosa sede la Soprintendenza, l'Archivio di Stato, la Biblioteca provinciale Anselmi ed altro, per farne un vero Polo culturale grazie all’approvazione della Giunta regionale e della delibera con lo schema di valorizzazione del vecchio ospedale della città.
“Una struttura con una storia antichissima e ultracentenaria che abbiamo deciso di recuperare attraverso una collaborazione fattiva con il MiBACT” ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. “Siamo pronti a coinvolgere nel progetto anche il Comune di Viterbo e l’Università della Tuscia, in una sinergia istituzionale che ci permetta di restituire ai cittadini di Viterbo e del Lazio un luogo di cultura, in grado di fondere insieme il passato e le più moderne tecnologie. L’obiettivo è quello di creare un innovativo polo di attrazione, ubicato in una città bellissima come Viterbo, che diventi un nuovo contenitore multiculturale ma anche un hub turistico nel Lazio”.
I lavori per la ristrutturazione sono importanti e richiederanno qualche anno; tempo utile anche per risolvere i problemi del personale che dovrebbe trasferirsi per operare nella nuova Soprintendenza.