L’AGTA Associazione Guide Turistiche Abilitate ha inviato una richiesta ufficiale ai Ministri competenti e ai Presidenti di tutte le Regioni per inserire guide e accompagnatori turistici tra le categorie da inserire prioritariamente nel piano di vaccinazione. Questa la richiesta inviata:
"Al fine di pianificare una ripartenza del turismo, completamente fermo dallo scorso marzo, è fondamentale che i professionisti del settore che lavorano a contatto con il pubblico - guide e accompagnatori turistici in primis - siano vaccinati nel più breve tempo possibile, al fine di tutelare la salute loro e dei viaggiatori.
A livello europeo, si sta parlando di un certificato/passaporto vaccinale indispensabile per poter viaggiare in aereo. Le navi da crociera, la cui attività è stata consentita dai più recenti provvedimenti legislativi, hanno previsto addirittura di operare in condizioni di “bolla” sanitaria, evitando quindi ai passeggeri qualsiasi contatto con persone potenzialmente veicolo di contagio (dunque non vaccinate) per l’intera durata del viaggio.
Ciò significa che guide e accompagnatori, per i quali il mercato crocieristico costituisce una parte notevole del fatturato, potranno di fatto lavorare solo se in possesso di certificato vaccinale, col rischio concreto di vedersi sostituiti dal personale “interno” della nave.
Questa situazione rischia di creare discriminazioni e situazioni di concorrenza sleale; e rischia di penalizzare fortemente i professionisti abilitati (che potrebbero essere sostituiti da personale senza abilitazione) e addirittura tutti gli operatori italiani nei confronti dei loro colleghi d’oltralpe, nel momento in cui alcuni abbiano accesso al vaccino prima di altri.
Ricordiamo che guide e accompagnatori turistici sono stati tra le categorie più duramente colpite dalla crisi post-Covid. Nel momento in cui si lavora a una ripartenza del settore, consentendo le crociere (già autorizzate) o la riapertura delle frontiere e dei viaggi turistici (speriamo al più presto), diventa fondamentale garantire il diritto degli operatori a poter svolgere la propria attività professionale.
L'urgenza della vaccinazione non si pone solo per questioni economiche e sociali: guide e accompagnatori turistici sono due categorie che, durante il loro lavoro, si trovano a stretto contatto con gente di tutte le nazionalità: nei musei, nelle chiese, sui pullman, nei ristoranti, nei bar, negli alberghi. Rientrano quindi tra le categorie a rischio.
E’ vero che ora l’attività è completamente ferma, ma, se c’è una speranza che tra qualche mese si possa ripartire anche in minima parte, è necessario che proprio queste due categorie siano pronte e vaccinate; è importante per tutelare loro come lavoratori e i turisti, che saranno molto più tranquilli sapendo di essere seguiti da persone vaccinate. Questo va programmato da ora, non quando il turismo ricomincerà.
Inoltre, proprio ai fini della ripartenza, quindi in un’ottica di marketing nazionale, la vaccinazione dei professionisti del turismo contribuisce a dare l’immagine di un paese sicuro a livello sanitario e che presta la massima attenzione alla tutela dei turisti: un messaggio molto importante per chi vorrà viaggiare di nuovo e scegliere il paese in cui andare.
Chiediamo quindi che guide e accompagnatori vengano inseriti tra le categorie da vaccinare prioritariamente in ragione della tipologia di lavoro svolto, per tutelare loro stessi e il pubblico con cui si relazionano.”
Isabella Ruggiero
Presidente di AGTA