Un ambizioso progetto di restauro e valorizzazione cambierà “il volto” dell'ex carcere ed ex convento di San Domenico, un complesso di 7.000 metri quadrati situato nel cuore del centro storico di San Gimignano (Siena).
A realizzare la rifunzionalizzazione della struttura, di proprietà del Comune di San Gimignano e della Regione Toscana, sarà Opera Laboratori Fiorentini SpA, con la sua controllata Opera San Gimignano Srl. La società uscita lo scorso dicembre dal Gruppo Civita e a capo della gestione di 45 siti museali si è infatti aggiudicata nel 2019 il bando di concessione in project financing (ossia senza oneri finanziari per la pubblica amministrazione), pubblicato in seguito a un “accordo di valorizzazione” siglato nel 2011 dal Comune di San Gimignano con il Mibact e l'Agenzia del Demanio e poi modificato nel 2014 e nel 2016. L'accordo è stato il primo esempio in Italia di federalismo demaniale culturale.
L'ex carcere ed ex convento di San Domenico diventerà un centro polivalente con all'interno un'arena per spettacoli teatrali e di opera lirica in grado di ospitare 1.000 persone, un hotel con area convegni, delle gallerie multimediali e botteghe artigianali locali, agribar e un percorso panoramico da cui ammirare lo skyline di San Gimignano, reso suggestivo dalle torri medievali.
I lavori di restauro e valorizzazione dureranno circa tre anni a partire da questa primavera e richiederanno da parte di Opera Laboratori un investimento di 20 milioni di euro. Oggi, alle ore 12, presso il Palazzo Comunale di San Gimignano, è previsto l'incontro tra il sindaco Andrea Marrucci e il presidente di Opera Laboratori Beppe Costa per la firma del contratto che darà il via libera ai lavori.
Tra le prossime sfide di Opera Laboratori c'è anche la valorizzazione del Complesso di Sant’Agostino per l’Arcidiocesi di Siena e il Comune di Montalcino, insieme alla progettazione, realizzazione e gestione del “Museo del Brunello”, un percorso espositivo ed esperienziale “dedicato - si legge in una nota della società - all’opera più contemporanea di Montalcino”.