Oltre cento licei e migliaia di ragazzi parteciperanno, da lunedì 8 a mercoledì 10 febbraio, alle Giornate mondiali della lingua e della cultura elleniche, promosse da un gruppo di licei classici e università di Roma e del Lazio, con il coordinamento dell’Associazione Italiana di Cultura Classica (Delegazione “Antico e Moderno”), e il patrocinio dell’Ambasciata Ellenica e della Federazione delle Comunità Elleniche in Italia. Quest’anno la manifestazione, che si svolgerà sul web, avrà carattere nazionale, con l’intervento della Delegazione AICC di Siracusa e collegamenti da numerosissime regioni. Video, performance e ricerche dei liceali si alterneranno agli interventi di importanti studiosi, sul tema “Che cosa ci hanno lasciato i Greci?”: tra gli altri Luciano Canfora, Eva Cantarella, Marinella Linardos, Franco Montanari, Nuccio Ordine, Anna Parisi, Silvia Ronchey, Cinzia Tani, oltre ai grecisti di tutte le università laziali. Un respiro europeo assumerà il pomeriggio del 9 febbraio, quando interverranno sul tema “La Grecia alle radici dell’Europa” studiosi di primissimo piano: dalla Germania, Bernhard Zimmermann; dall’Inghilterra, Richard Hunter; dalla Francia, Claude Calame; dalla Spagna, José Antonio Fernandez Delgado; dalla Grecia, Euripidis Garantudis. Ogni giorno ad arricchire la manifestazione contribuiranno le performance musicali dell’Associazione italo-greca Hellas guidata dal Maestro Theo Melissinopulos. Lunedì 8 mattina saranno premiati i vincitori dell’edizione 2021 del concorso “Ve lo racconto io, il mito!”, riscrittura di un mito greco cui hanno partecipato centinaia di studenti, dalle scuole elementari al liceo: tra i miti più ‘riscritti’, quest’anno, Eracle che sconfigge il covid 19, e Pandora che riesce a tenere chiusi i virus nel suo vaso.
L’evento, che sarà possibile seguire in diretta sul canale youtube AICC - Antico e Moderno (https://www.youtube.com/channel/UC-2tFDpwaNmvoxkoxQjiNZQ), si propone di riaffermare l’importanza culturale che la civiltà greca antica gioca, ancora oggi, nell’Europa del terzo millennio, nonché la validità formativa e strategica dell’insegnamento della lingua e della cultura greca nei licei italiani.