Foto: 1. Forte Belvedere in una rilevazione del 1749 ad opera di Odoardo Warren; 2. Rilevazione Google Earth 2021: Forte Belvedere e Palazzo Pitti dall’alto;
“Accertare definitivamente la presenza di un sottopassaggio che collegherebbe Palazzo Pitti con il Forte Belvedere a Firenze”. È questa la richiesta avanzata, attraverso una interrogazione parlamentare, dal presidente della Commissione Istruzione e Cultura del Senato, Riccardo Nencini, al ministro per i Beni Culturali, Dario Franceschini.
Secondo alcuni documenti del XVIII secolo tra il Forte Belvedere – opera architettonica fiorentina realizzata tra il 1590 e il 1595 nel punto più alto della collina di Boboli – e Palazzo Pitti – imponente palazzo rinascimentale costruito intorno al 1458, nella zona di Oltrarno, non distante da Ponte Vecchio – ci sarebbe una galleria sotterranea.
Come spiega Nencini nell’interrogazione parlamentare, la distanza tra Palazzo Pitti e Forte Belvedere sarebbe di circa un chilometro e Odoardo Warren, soprintendente alle piazze forti del Granducato di Toscana, nel 1749 sosteneva che vi fosse una galleria sotterranea che collegava i due luoghi a cui si accedeva tramite “una scaletta in pietra costruita alla fine dell’Ottocento e collocata in Forte Belvedere […] Taluni sostengono invece che al di sotto del giardino vi sia solo un canale di scolo; alcuni geologi hanno a loro volta appurato che non vi sia un semplice tunnel, ma un manufatto di mattoni”.
Lo scorso anno l’Associazione fiorentina Idra, ha puntato più volte il dito sul passaggio segreto in relazione ai lavori previsti sulla collina di Costa San Giorgio per recuperare l’ex Caserma acquistata da un soggetto privato, ma come spiega Nencini, “Non è stato possibile, ad oggi, effettuare approfondite indagini finalizzate ad accertare la presenza del sottopassaggio, quando sarebbe di grande rilevanza culturale verificare l’esistenza della galleria sotterranea”.