“Gli investimenti in cultura sono una parte fondamentale per sviluppare il turismo nel nostro Paese. L'articolo 9 della Costituzione ci dice che la tutela del patrimonio storico, artistico e del paesaggio è un dovere. Mentre lo adempiamo diamo anche un grande contributo alla ripartenza dell’Italia”. Lo ha detto Dario Franceschini, Ministro dei Beni Culturali e del Turismo, intervenendo al Festival delle città in corso a Roma.
E finalmente dopo il grande freddo del lockdown, per il turismo si notano le prime tendenze incoraggianti. In particolare, per l'Italia, l'Enit ha rilevato che il 97% di chi è andato in vacanza nei primi otto mesi del 2020 è rimasto in patria. L'hotel (25%) resta la modalità del soggiorno preferita, mentre, a un primo bilancio, sono stati solo il 23% gli italiani che hanno richiesto il bonus vacanze. In crescita dunque la fiducia per questa ultima parte dell'anno: secondo un sondaggio condotto tra gli operatori da Explora in Lombardia, quindi nella regione più colpita, soltanto il 19% ritiene compromessa anche la stagione autunnale (contro il 56% dell'estate) e appena il 17% quella invernale.
Un chiaro quadro della situazione lo ha fatto il Presidente dell’Enit, Giorgio Palmucci il quale durante un’intervista dell'ANSA ha dichiarato: “A mio avviso è stato arrecato un danno all'immagine della Penisola con un titolo sensazionalistico che non risponde alla complessa situazione fotografata dai dati ufficiali sul settore. Come si fa ad affermare che i turisti scappano dall'Italia se solo ora stanno ripartendo i voli internazionali? Enit sta già dando la sua mano, in sintonia con il MiBACT. Lavoriamo a stretto contatto con regioni, comuni e destinazioni turistiche per concordare tempi e modalità della ripartenza. Abbiamo intensificato il confronto con gli attori del Sistema Italia all'estero, in particolare con le rappresentanze diplomatiche e gli altri soggetti istituzionali che promuovono il brand Italia nel mondo, consapevoli che si tratti di una sfida che si vince insieme. Questo può essere un momento per sviluppare il trend del turismo outdoor e la riscoperta delle località meno conosciute. Quest'anno ci si attende una maggiore incidenza del turismo domestico che detterà i primi segnali di ripresa. Inoltre stiamo lanciando campagne anche pop come quella con Ferrero che fa scoprire le località meno note o ancora la partecipazione al Giro D'Italia con una team per promuovere il turismo sostenibile e il cicloturismo”. In Europa, dove si concentra il maggior numero dei Paesi consolidati in termini di flussi verso l'Italia, l’Enit ha concentrato le attività di promozione nei singoli mercati e come obiettivi primari la sostenibilità, l'innovazione e la destagionalizzazione. Un lavoro ampio è in atto anche per incentivare la meeting industry e il bleisure, la nuova tendenza dei viaggi business.
Intanto “Bisogna prepararsi a quando in Italia il turismo internazionale tornerà con numeri imponenti” ha affermato Franceschini dopo aver firmato con il Presidente generale del Club Alpino Italiano, Vincenzo Torti il nuovo protocollo per il Turismo montano sostenibile e responsabile. “Questo giorno è importante perché dimostra che stiamo affrontando l'emergenza e aiutando le imprese a superare il deserto, come è doveroso. La nuova intesa con il Club Alpino Italiano metterà a disposizione molti strumenti innovativi agli escursionisti che scelgono le nostre montagne, favorendo un soggiorno pienamente consapevole, sostenibile e intelligente” ha concluso il ministro.
Anche papa Francesco ha portato la sua vicinanza a questo settore così duramente colpito: “Rivolgo il mio incoraggiamento a quanti operano nel turismo, in particolare alle piccole imprese familiari e ai giovani” auspicando che tutti i problemi e le attuali difficoltà possano presto risolversi.