"È una giornata veramente importante perchè guarda al futuro. Il Fondo nazionale del Turismo aiuterà a superare questa crisi e in prospettiva consente di finalizzare interventi e investimenti. È uno strumento davvero utile e importante per il turismo. Cassa depositi e prestiti ha individuato che investire in cultura e turismo non è solo un dovere, ma anche una straordinaria opportunità economica su un settore che rappresenta il 13% del Pil". Lo ha dichiarato il Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, all’interno della presentazione del Fondo nazionale del Turismo che prevederà investimenti fino a 2 miliardi di euro per la promozione delle srutture alberghiere storiche, di cui 750 milioni provengono da Cassa depositi e prestiti, da altri fondi di investitori terzi e da 150 milioni di euro provenienti dal Mibact mediante un fondo istituito con il decreto Rilancio.
Il Fondo sorge su iniziativa dell’amministratore delegato di Cdp, Fabrizio Palermo, approvata dal consiglio di amministrazione, guidato dal Presidente Giovanni Gorno Tempini. Il progetto è stato mostrato dai vertici di Cdp, con il ministro per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini. “Ci sono alberghi che ora non hanno la forza per attraversare il deserto e aspettare che la redditività torni. Ecco perché serve il Fondo Nazionale del Turismo: è uno strumento utile e importante”, dichiara Franceschini.
Un grande parte del Recovery Fund sarà destinata ad operazioni a favore della riqualificazione delle strutture ricettive. Dal punto di vista della formazione, la Cassa depositi e prestiti ha già dato il via, mediante la collaborazione con Th Resorts e l’Università Ca’ Foscari, alla Scuola italiana di ospitalità, per formare la nuova classe manageriale della filiera turistica.
Secondo il Ministro Franceschini, per far progredire il turismo è necessario mettere in atto alcuni interventi: in primis la riqualificazione delle strutture ricettive e dei borghi minori, lo sviluppo delle infrastrutture nel Mezzogiorno e l’Alta velocità. “Sono temi da affrontare con il Recovery Fund”, dichiara. La problematica delle infrastrutture, nello specifico, ha molto a che fare con il turismo: “E’ la precondizione per permettere che si sviluppi il settore”. Dal punto di vista del Ministro della Cultura investire in cultura e turismo, oltre ad un obbligo rappresenta anche una notevole possibilità economica.
"Guardiamo con grande interesse al complesso di iniziative messe in campo da Cassa Depositi e Prestiti a supporto del settore Turismo": è la dichiarazione del presidente di Federalberghi Bernabò Bocca rispetto alla notizia della creazione del Fondo Nazionale. Secondo Bocca è fondamentale che il nuovo Fondo opti per modalità e linee di investimento realmente produttive, a favore di imprese sane, e che il Cdp lavori considerando le peculiarità del mercato italiano, costituito da decine di migliaia di operatori indipendenti.
“Riteniamo che il Fondo Nazionale del Turismo, presentato oggi da Cassa Depositi e Prestiti, sia un primo importante passo per la tutela del patrimonio imprenditoriale turistico italiano”, afferma Marina Lalli, presidente di Federturismo Confindustria. “Lo strumento, attraverso l’acquisto, la formazione manageriale, l’innovazione, e il consolidamento economico dei gestori sommato alla valorizzazione degli immobili aiuterà a superare questo periodo di forte difficoltà rilanciando il settore e tutelandone l’occupazione”.