Foto: Roma, le Scuderie del Quirinale
L'emergenza coronavirus ha messo in ginocchio anche tutta la filiera delle mostre culturali, che oggi è vicina al collasso. È il senso di un appello lanciato al premier Conte, al ministro della cultura Dario Franceschini e al ministro dell'economia Roberto Gualtieri, da critici, curatori, storici dell'arte e imprenditori culturali con una petizione online alla quale hanno aderito tra gli altri il critico Luca Beatrice e l'ex soprintendente di Firenze Cristina Acidini.
Nella petizione si avanza la richiesta di un incontro urgente con i ministri, insieme con una serie di misure a sostegno della filiera che in questi anni, sottolineano i promotori dell'appello, "è cresciuta in Italia, realizzando un volume d'affari annuo vicino ai 200 milioni di euro".
Il settore spiega di aver apprezzato le prime misure assunte dal governo con il decreto Cura Italia. Ma intanto rilancia, chiedendo in particolare: "che si riconosca uno status comune a tutte le imprese e ai privati che operano nella filiera delle mostre; che gli oneri sociali vengano fiscalizzati fino al 31.12.2020; che si riduca l'Iva per tutte la filiera del settore al 4%; che si realizzi, col sostegno di CdP, Mediocredito centrale, Credito Sportivo, Invitalia uno speciale Fondo per la cultura, al cui interno prevedere interventi di sostegno alle realtà che hanno avuto perdite economiche e mancati introiti a causa della chiusura delle mostre, con criteri certi e trasparenti".
E ancora "interventi di sostegno alle mostre che nei due anni successivi alla riapertura dovranno promuovere il nostro Paese, in Italia e all'estero; un credito d'imposta del 90% per le erogazioni liberali a sostegno di tutta la filiera della cultura per il prossimo biennio; un voucher di 500 euro a famiglia da spendere per mostre, teatro, altre attività culturali".
Tra le richieste infine anche che "si preveda per tutti i lavoratori precari della cultura e le partite Iva, un assegno mensile di 600 euro, registrando un apposito albo di operatori culturali presso l'Inps. E che si definiscano regole trasparenti e al passo coi tempi in materia di autorizzazioni al prestito delle opere".
Riguardo ai numeri dei visitatori dei musei e mostre nel 2019 rimandiamo al nostro precedente articolo al seguente link.