È finalmente giunto il via libera al restauro della città vecchia di Taranto. Il decreto emanato dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo dà il via a 12 progetti di restauro finanziati dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica con 90 milioni di euro.
Il decreto del Mibact, è stato formalmente inviato dal Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli - in quanto presidente del Tavolo Interistituzionale Permanente-Tip per Taranto - al sindaco tarantino, Rinaldo Melucci. La "Valutazione positiva della compatibilità del Piano di Interventi per il recupero, la riqualificazione e valorizzazione della città vecchia di Taranto con le esigenze di tutela del patrimonio culturale" è frutto delle ultime riunioni del Tavolo Cis (Contratto istituzionale di sviluppo) tenute a Roma lo scorso ottobre tra il Comune di Taranto e il MISE.
Tale provvedimento "è propedeutico al finanziamento e alla attuazione di diverse misure del grande Piano degli interventi sull'isola Madre varato dall'amministrazione comunale" spiega il Comune di Taranto. Verranno restaurati alcuni punti storici del quartiere che necessitano di tutela: Piazza Castello, Piazza Fontana, il lungomare del Mar Piccolo e del Mar Grande. Non solo, il piano riguarderà anche il restauro dei palazzi e dei caratteristici vicoli stretti dell’Isola Madre fino alla valorizzazione degli ipogei e dei siti archeologici.
"Questo atto, che segna la ripresa dei lavori del Tavolo Cis – ha precisato Melucci -, rappresenta uno tra i più importanti segnali di ripartenza della nostra città. La rigenerazione dell'isola Madre è uno degli obbiettivi più ambiziosi che ci siamo posti ed oggi si concretizzano le risorse indispensabili per compiere questo processo. Deve essere chiaro a tutti che la diversificazione economica di Taranto deve partire dalla sua straordinaria storia e cultura".
Iniziano così i progetti volti a riqualificare e valorizzare la città di Taranto, riconosciuta come patrimonio culturale.